
A pochi mesi dalle elezioni presidenziali del 2018 in Egitto, il presidente Abdel Fatah al Sisi ha fatto sapere di non volere correre per un terzo mandato nel 2022, rispettando quanto previsto dalla Costituzione. La sua candidatura nel 2018 è pressoché certa, sebbene il capo dello Stato abbia mostrato cautela durante un’intervista trasmessa ieri dall’emittente americana Cnbc.
“Ci rifletteremo a marzo o aprile prossimi”, ha detto. Secondo la Costituzione egiziana, un presidente può ottenere un massimo di due mandati. “Sono per mantenere i due mandati di quattro anni”, ha precisato al Sisi alla televisione statunitense, escludendo una modifica del testo costituzionale e spiegando di non volere rimanere presidente “un giorno di più contro il volere degli egiziani”.
Ad oggi, l’unico avversario di al Sisi ad avere annunciato la propria candidatura alla presidenza dell’Egitto è il militante per i diritti umani, Khaled Ali, un avvocato 45enne divenuto molto noto nel suo Paese dal tempo della rivoluzione del 2011.